Dilettanti e la riforma dello Sport

La riforma nel calcio dilettanti

Le principali novità della riforma nello sport e nel calcio dilettanti

Nuovi adempimenti, regole per il lavoro, trattamento fiscale dopo l’approvazione del decreto correttivo della riforma dello Sport

Con la pubblicazione del “decreto correttivo” Decreto legislativo 05/10/2022 n. 163 ” rif. Gazzetta Ufficiale avvenuta lo scorso novembre, la Riforma dello sport è ormai definitiva e entrerà in vigore come noto a gennaio 2023.

Il decreto correttivo è intervenuto  pesantemente sul d.lgs. 36 2022,soprattutto in materia di lavoro sportivo dilettantistico e di disciplina dilettantistica.

Le principali novità:

•  i collaboratori potranno assumere solo due ruoli alternativi:

  1. volontario (che può percepire solo rimborsi spese) 
  2. lavoratore sportivo. 

•    Il lavoratore sportivo  potrà essere atleta, allenatore, direttore tecnico o sportivo, preparatore atletico,  collaboratori e tecnico amministrativo oltre a figure che gli enti affilianti procederanno ad individuare e il suo lavoro potrà avere natura subordinata, autonoma o di co.co.co. 

•    A tutti i lavoratori sportivi si applicherà l’ordinaria disciplina, anche previdenziale, a tutela della malattia, dell’infortunio, della gravidanza, della maternità e della genitorialità, contro la disoccupazione involontaria, secondo la natura giuridica del rapporto di lavoro. 

•    Esisteranno:

  1. società sportive professionistiche (con scopo di lucro)
  2. associazioni e società sportive dilettantistiche (senza scopo di lucro)

•    Nel settore dilettantistico le prestazioni possono essere nella forma  di  co.co.co.”  con durata delle prestazioni non superiore le 18 ore settimanali (gare escluse).

•    Nel settore professionistico il rapporto di lavoro ordinario sarà quello subordinato.

•    Per tutti e due i settori per quanto concerne la formazione sarà possibile stipulare contratti di apprendistato con giovani a partire dai 15 anni di età.

A) Adempimenti per le ASD e il nuovo registro nazionale

Per semplificare gli adempimenti legati ai rapporti di lavoro si prevede una digitalizzazione degli adempimenti connessi alla costituzione dei rapporti di lavoro sportivo e alla loro gestione , attraverso il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche che:

  • raccoglie   i dati del rapporto di lavoro sportivo nell’area del dilettantismo – nella forma del contratto di co.co.co e  comprenderà anche le comunicazioni obbligatorie all’INPS e all’INAIL
  • la comunicazione  al Registro sostituisce la comunicazione al centro per l’impiego;
  • nel registro ci sarà modo di generare il modello F24 per i versamenti contributivi  per compensi sopra i 5mila euro
  •    non sono soggetti a tale obbligo i rapporti con compensi fino a 5.000 euro;
  •    non vi è obbligo del prospetto paga (cedolino)  per compensi annuali inferiori a euro 15.000,00. 
  • Anche la certificazione Unica   potrà essere predisposta tramite Registro mentre l’invio telematico del file  all’Agenzia sarà a cura dell’intermediario abilitato.
B)Previdenza e Fisco lavoro sportivo dilettantistico

La disciplina contributiva e fiscale per le società sportive dilettanti verso i lavoratori ha 3 fasce:

(per permettere al datore di lavoro di conoscere il trattamento applicabile il lavoratore dovrà rilasciare una autocertificazione dichiarando i compensi percepiti nell’anno solare.)

  1. compensi inferiori a 5.000,00 euro
  2.  compensi tra 5 e 10 mila euro 
  3.  compensi di entità superiore ai 15.000,00 euro
CompensiTrattamento PrevidenzialeFiscale
Fino a € 5.000,00 nessun contributonessuna imposta
Tra € 5.000,00 e € 15.000,00 contribuzione ordinarianessuna imposta
Sopra € 15.000,00contribuzione ordinariaaliquote ordinarie sulla parte dei compensi
superiore alla soglia di esenzione
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